#056 baobab


qualche volta capita.
che non si debba tornare a casa prima di una cert'ora. 
che casa sia impegnata per una cena tra colleghe in cui ti sentiresti francamente di troppo.
e allora cerchi compagnia, un'amica per un aperitivo, un amico con cui cenare.
ma nessuno può. poco preavviso e sfortuna che si organizzano ai tuoi danni.

alla fine è stato semplice, è bastato fare tutto un po' più lentamente, un po' meglio,
fermare un respiro su cinque, un battito su cinque.
sospendere un pensiero ogni cinque. 
e così una giornata normalmente intensa diventa una giornata lentamente intensa: s l o w l i f e .
dev'essere così che vivono i baobab, mi chiedo se attraversandone i rami anche la luce del sole rallenta, proiettando ombre indolenti, capaci di farsi sorprendere dal tramonto.

le cose hanno un tempo dentro.
un tempo che non si misura con le clessidre degli uomini, né con gli orologi atomici.
i baobab hanno dentro un tempo sospeso che ci pare infinito.
e il per sempre di un uomo non è che un istante per l'albero.
dove scorre la tua serata? quali cieli intravedi oltre i rami del tuo baobab? nuvole che scorrono?
oppure sei tu
che inclinando la testa giochi con le prospettive e le vedi passare.

93 commenti:

  1. mi piacerebbe essere il frutto che inganna
    l’albero e si lascia cadere.

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    1. tu non toccheresti terra.
      passerebbe una poesia e ti ghermirebbe in volo.
      portandoti in pasto ai suoi sonetti.
      tieniti forte giardi.
      oppure lasciati andare, ma ancora più forte.

      (credo davvero che tu non sia tra quelli che hanno scelta, sai?)

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  2. Non so perché ma queste tue parole mi mettono addosso un pizzico, ma proprio un pizzico, di malinconia

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    1. sarà che oggi sono malinconico. qualunque cosa avessi scritto sarebbe uscita con i medesimi colori, temo.
      ammetto che è un colore frequente, qui. ma non è l'unico, concedimelo..
      ma in fondo la malinconia ha un suo posto preciso nell'arcobaleno, sta tra il rosso e il blu, no?

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  3. ecco, già mi sento grassa, ora tu mi vuoi pure far sentire un baobab!
    tra tutti gli alberi tu tiri fuori il baobab! uno più snello no, eh?

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    1. ma no! siamo tutti snelli al cospetto di un baobab.
      che poi io mica lo so veramente come è fatto un baobab. cioè, sul terrazzo non ci stava e faceva ombra, dicevano, e così c'è finito altro.

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  4. C'è un mare di fuoco, dietro quelle ombre solide, Red.

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    1. è quello che siamo. zattere di pietra che galleggiano su di un mare di lava.
      la vita che di risolve in un esercizio d'equilibrio.
      sporgersi, non troppo.
      muoversi, non troppo.
      spostare il per da un piede all'altro, non troppo.

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    2. Non sempre, Red. Possiamo anche essere rondini in controluce, al tramonto.Fregarcene dell'equilibrio. Sfidare il suolo, e il cielo.

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    3. Come tutti coloro che stanno imparando a volare, credo.
      Tu?

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    4. so che c'è una forma di incoscienza in queste cose. il terreno sembra sempre lontano, quando voli. anche se voli a 1000 km/h e a 10cm dal suolo.
      si teme lo schianto razionalmente, ma la cosa non ti ferma.

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    1. nel senso che dovendoci andare stasera non avevi il tempo di darmi fuoco con un commento cinico e distaccato?
      che Dio benedica il cinema!
      (per ora procediamo alla beatificazione, poi si vedrà)

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    2. Un commento cinico e distaccato?io?a te? Non sia mai detto!
      È che a me al cinema piace andarci da sola...quale occasione migliore.
      Ieri ero talmente a terra che non ho avuto nemmeno la forza di andare al cinema. Stasera, forse...Adda passà a jurnata

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    3. eri a terra, cincia?
      la cosa migliore sarebbe stata arrampicarsi su un ramo grande e comodo di un baobab e da lassù godersi un tramonto infuocato.
      cosa che ovviamente può essere fatta ogni giorno e ad ogni ora, qui.
      farò in modo che ti riservino un ramo deluxe vista tramonto. quando vuoi. ;)

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    4. Se poi si portava una fune e al baobab ci si impiccava, il colpo d'occhio sarebbe stato splendido!

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    5. non scherziamo, ss. la cincia ricopre un ruolo preciso, qui. senza di lei il bene e il male se la dovrebbero giocare a ruzzle..

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    6. Sui baobab, con pochi balzi sicuri, ci si arrampicano le leonesse! La sicurezza nasce dalla loro forza e dal sapere che lì c'è un ramo che qualcuno ha riservato per loro! Ci vediamo in cima verso le 7/7.30???

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    7. ma certo! ci vediamo lassù. ramo 48. terzo livello. porto le birre.

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    8. Ecco. Birre,si!io porto i pistacchi e le patatine...ho giusto giusto comitato un'allegra tracolla che non impiccia nell'ascesa;-)

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    9. dovremmo farlo più spesso, sai. ;)

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    10. Si! Aperitivo tra i rami...sci piace;-)

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    11. decidi tu il parco, e la panchina.
      tutti invitati. ;)

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    12. aspettiamo che smetta di nevicare si?
      un aperitivo di primavera! ce lo meritiamo, tutti!

      ma anonimo
      a) ci snobba...manica di beoti che non siamo altro!
      b) si sostituisce all'Amanda che, sedata ed imbavagliata, farà sogni d'oro dietro ad un cespuglio (occhio che però io l'amanda la riconosco!)
      c) si presenta ma col burka
      d) ci spia da lontano e quando siamo distratti (o sufficientemente ubriachi) ci spara sul coppino le palline di carta con la bic

      e)...chi più ne ha più ne metta. si accettano ipotesi e scommesse. venghino siori venghino!

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    13. non lo so, cincia.
      anonimo mi ricorda tanto il puffo brontolone (io odio.. ).
      però certe mattine un po' grigie non è piacevole trovarsi certi commenti.

      quindi staremo ben attenti a fornire amanda di una scorta adeguata.
      solo che se aspettiamo che smetta di nevicare .. mhm.

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    14. Altro che puffo. Continuano a dirmi che sembro più alta di quanto non sia. Chissà come mai.

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  6. questa sera vorrei essere un bradipo che abita sul tuo baobab (ammesso che bradipi e baobab siano conciliabili) sarebbe una di quelle sere di primavera con una promessa d'estate incorporata, l'aria ancora fresca che che si fa pettinare dagli ultimi raggi di luce

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    1. il bello di questo posto è che puoi essere chiunque tu SIA. ;)
      anche un bradipo tra i rami della grande pianta.
      c'è un bradipo che vive in madagascar? o in africa? non lo so.
      ma se ci fosse, devi sapere che proprio in questo momento starebbe scrivendo sul suo blog che vorrebbe essere te.

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    2. dici che un bradipo che si gode il tramonto possa desiderare di essere un esemplare umano di femmina di mezza età con i postumi dell'influenza e "leggermente" stressata dalla scoperta della propria esrema fragilità?

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    3. red16 febbraio 2013 01:46
      il bello di questo posto è che puoi essere chiunque tu SIA. ;)

      Che senso ha essere qualcosa per finta?!

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    4. amanda: si tratta di un bradipo di mezz'età che ha studiato da geometra ma che è finito dietro ad una scrivania a controllare preventivi, tra un tramonto e un monsone.
      un bradipo che sogna un'esistenza dedicata a curare gli altri, ad occhi e cuore ben aperti.
      una vita da bradipo in cerca di un movente.
      mica un bradipo bamboccione (choosy?) qualsiasi. ;)

      Anonimo: come faccio a rispondere sul tema "identità" ad un Anonimo? come faccio?

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    5. il bradipo geometra che controlla preventivi mi fa impazzire :D
      ci vuole un movente per essere bradipo?

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    6. io dico che se ci metti un quarto d'ora per attraversare la strada significa che grosse motivazioni per vivere non ne hai.
      ipotesi: chiunque resti senza un perché per una vita intera si reincarnerà in un bradipo.
      quindi sì, ci vuole un movente per non restarlo.

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    7. per non restarlo sicuramente :)
      per altro sicuramente anche i bradipi hanno un loro perchè e se avessimo imparato ad essere un po' bradipi e a regalare ai nostri pensieri il tempo necessario a crescere e dipanarsi certi disastri forse non sarebbero successi e ci si potrebbe godere un nuovo tramonto tra i rami del baobab con l'anima più lieve

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    8. e la cosa migliore sarebbe che dopo il tramonto verrebbero le stelle.
      ma non ha molto senso perdersi nell'idea di tramonti lontani.
      qui a milano il cielo è terso. si prepara un tramonto rosso rosso e vero vero.
      vado a cercare un baobab. nel parco di monza.
      ci sarà un baobab nel parco di monza, no?
      vuoi che no?
      ..

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    9. Come faccio a non darle ragione, signor ... red? Anche perché, per sostenere conversazioni degne di un fotoromanzo è assolutamente indispensabile conoscere l'identità dell'attrice. Diva e donna, piacerebbe a quell'diota della Giacobini. Ohibò, si chiama come me, la Giacobini. Che onta!

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    10. Un geometra che vuole curare gli altri, bah. Il solito che millanta un'inesistente laurea in medicina.

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    11. pian piano scopriamo chi sei. quando scopriremo la tua storia forse avremo qualche risposta in più.

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    12. Ma cosa vuole scoprire... Non c'è proprio niente da scoprire. D sicuro non in questo contesto demenziale.

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    13. su su, ci sono tante cose che si possono scoprire. per esempio come mai resisti qua dentro, visto che per te non c'è nulla di interessante, pare..

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    14. Le dirò ... Sono attratta dai dementi. Hanno una visione alternativa del mondo. Ed è meraviglioso vedere come ci sia chi li piglia sul serio!

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  7. Rallentarsi, rallentare e soffermarsi un poco di più, anche solo per fare un respiro più profondo, si. Ma, ci vedo un ma che ancora sto elaborando...
    Poi torno sai!

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    1. aspetto il tuo ma. gli riservo un posto d'onore tra i mei eppure e i miei però.
      sopra un podio di nonostante e di tuttavia. ;)

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    2. Anch'io ci vedo un ma. Ma che tanfo! Qui ci vuole la maschera ad ossigeno, altro che respiro profondo!

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    3. ss, stamattina ho letto il commento. lo trovo molto sgradevole.
      mi dispiace molto che tu assuma questi toni nei confronti di persone cui mi sto affezionando.
      tuttavia non lo cancellerò.

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    4. Ma lo cancelli, chi se ne frega. Fossero queste, le soddisfazioni. Lasciare tracce in un contesto effimero è un controsenso e lo penso da un pezzo. Sappia che la "povera vittima" ha scassato le balle a me, per prima. Quando si pestano i calli, ci si deve aspettare la reazione altrui, non necessariamente commisurata alle proprie aspettative. Altrimenti si sta zitte, invece di scodinzolare prendendo a pretesto quello che scrivono gli altri, cioè io. E si abbia l'onestà intellettuale di rispondere, invece di lanciare il sasso, nascondere la mano e piagnucolare magari con chi gestisce il blog. Se c'è una cosa per cui provo il più profondo disprezzo è la vigliaccheria mascherata da vittimismo di bassa lega. Se vuole affezionarsi a gentaccia simile, auguri. Preferirei affezionarmi a un ladro o a un assassino.

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    5. adoro la bassa lega. mi fa pnsare a metalli poveri, quelli veri. se fondassi un gruppo metal lo chiamerei 'low league', amche se non sk se la traduzione é corretta.

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    6. Lol sarebbe meglio, a prescindere dalla traduzione. Peccato non sia un gruppo di hip-hop, lol-hip-hop sarebbe splendido.

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  8. dovresti vedere l'albero qui di fronte.

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    1. dovrei sì. ogni albero ha la sua storia. potessero raccontarla..
      ma puoi raccontarcela tu:
      c'era una volta un albero.
      abitava di fronte ad alpex. per questo motivo era continuamente importunato e imbrattato dai cani degli ammiratori del misterioso blogger in venuti in visita da ogni dove..

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  9. Gli alberi pare abbiano una saggezza inaccessibile a noi.
    In fondo ci siamo dimenticati i tempi della natura. Se li rispettassimo, chissà... forse tutto scorrerebbe meglio.

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  10. Mareva, lo sai che ho scoperto che se tagli in due un'anima puoi contare gli anelli e scoprire quanti amori ha attraversato? puoi anche vederci gli anelli neri dei lutti e quelli d'argento di ogni primo bacio.

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  11. prendersi il tempo, goderselo. in questi giorni mi ritorna spesso alla mente una frase di langer a cui sono molto affezionato. "più lentamente, più profondamente, più dolcemente". il baobab ne è magnifica allegoria.

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    1. viene da chiedersi quanto siano profonde le radici di un baobab.
      e se siano esse più profonde di quanto sono alti i rami.
      forse il baobab è il modo che il cielo ha scelto per tenersi stretto alla terra.
      i baobab sono le mani del cielo affondante nel mondo.

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  12. se guardi bene sicuro che lo trovi e comunque, per quanto padana, non trovi che oggi l'aria abbia quel profumo, quel profumo di promesse felici?
    fa bene al cuore

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    1. oh è finita qua giù invece che lassù ma ci capiamo istess

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    2. perfettamente! corri corri fuori anche tu!.

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  13. Nel parco di Monza non troverà forse un baobab, ma il baubab lo trova di sicuro. Febbraio, periodo di cucciolate.

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  14. Grazie per avermi dato occasione di armi due o tre belle risate!

    Per ricambiare!

    http://search.thompson-morgan.com/search?w=baobab+tree

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  15. Chiedo venia!

    http://www.thompson-morgan.com/flowers/all-other-seeds-and-plants/trees/adansonia-digitata/2587TM

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  16. Ho trascorso giorni in cui tutto sembrava all'apparenza normale, ma in realtà dentro me il tempo era estremamente rallentato.
    Sono giorni quelli che a me creano una profonda inquietudine, perché ti costringono ad osservarti dentro in modo molto più accurato. E diventa tutto così implacabile.

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    1. vero. però questo stesso meccanismo può anche farti apprezzare i giorni buoni.
      e non è poco, no?

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    2. Ah ma non ho detto che quei giorni siano necessariamente cattivi ;)

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    3. è stato il termine "implacabile" che mi trasmesso quella sensazione. non si usa il termine "implacabile" a caso, se ci si chiama random. sembra un paradosso, ma non lo è.

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  17. Dopo SlowLife, arriva SlowMotion. SlowHand dove sta? Nel frattempo ci ha raggiunti Slow Love!

    http://m.youtube.com/watch?v=CpLGVqh5c6A

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    1. Ecchime. Solo per te ;)

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    2. Eh no, cocco. Non mi freghii più. Altro che mano lenta, mano lesta.

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  18. Risposte
    1. mi imbarazzo, così.
      in realtà io non faccio che raccogliere parole e portarle qui.
      ascolto, leggo, sedimento, elaboro, e trascrivo.
      e qualche volta trovo una storia che mi pare degna di essere raccontata. ;)

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    2. vale tanto riuscire ad esprimersi.
      c'è chi non ci riesce nemmeno lontanamente.
      è un privilegio per pochi, la parola.
      saperla usare correttamente, intendo.

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    3. non credo di avere una grande tecnica. io mi predispongo alla trasparenza, le parole mi attraversano. usano me per venire a galla. io semplicemente lascio fare. non le trattengo.

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    4. un po' come faccio io...
      le lascio fluire.
      sgorgano, come da una sorgente.

      e quando le rileggo hanno già preso vita autonoma.
      per quanto mi siano figlie, sviluppano una loro personalità, che non necessariamente combacia con la mia.
      forse.
      o forse si.
      a volte leggo significati che sono noti solo a me.

      mi viene in mente di quando ero costretta a scuola ad attenermi alla "traduzione letterale" delle versioni, mentre invece fantasticavo termini e frasi che non potevo scrivere.

      questa dissociazione che pure rimane tra il pensiero e la parola scritta nella quale confluisce, poi, è un altro bel casino.

      tante volte quel che penso di voler scrivere, si concretizza in qualcosa di apparentemente diverso.

      non sono un'abile traduttrice di me stessa, cui resto fondamentalmente imperscrutabile.

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    5. beh, in fondo è più facile ritrovarsi nelle parole degli altri che nelle proprie.
      questo è il senso profondo dello scambio.
      quanto a me io non riporto qui parole mie, ma parole che qualcosa dentro di me ha scelto e portato a galla.
      io trascrivo cose che non voglio perdere.

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  19. In Africa dove stavo io avevamo un giardino con un enorme baobab, di quelli che sembrano sempre uguali ma se li guardi a lungo e per molto tempo poi ti accorgi delle piccole differenze. Ti accorgi dei frutti, e li vedi verdiverdi a momenti. E non sono sempre uguali no. Sotto quel baobab ci bevevamo il the, un seggiolino, una monetina e un attimo di pace. MI sembrano passati anni, ma anche allora faticavo a fermarmi, sempre avanti, sempre verso un accidenti di dove che chi lo sa dove sia. Sempre a correre. Imparare a fermarmi, questo devo.

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    1. vedi la differenza? io le cose le immagino. tu le hai fatte. e prima.

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  20. Lentezza e resistenza. Forse loro conoscono il segreto di entrambe le cose, dico i baobab.

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    1. per loro non c'è nessun segreto, quindi: lo conoscono!
      siamo noi che viviamo costretti in un tempo breve, entro il quale deve succedere tutto, ma proprio tutto. sarebbe forse sufficiente permetterci di lasciare andare qualcosa..

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    2. A lasciare andare ci pensa l'aerofaga di nome e di fatto, alias scoreggiona. Boia chi molla! Si salvi chi può!

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    3. ma se questo commento scomparisse, visto che non è firmato, nessuno potrebbe lamentarsene, no?
      obiezione accolta, prego i giurati di non tener conto del commento, o sarò costretto a farlo rimuovere.

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    4. Che ipocrita da strapazzo. Fa prima a toglierlo, se pensa che sia inopportuno, no? Ha bisogno dell'autorizzazione altrui? Quanti anni ha, tre? Interpelli i "fedelissimi", su. Inclusa la cretina alla quale è rivolto. Altrimenti prenda le decisioni per conto suo, mammoletta.

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    5. bah. che tipino, ss.
      credo proprio di non avere fedelissimi, sai? anzi a ben pensarci il commentatore più assiduo e puntuale sei proprio tu.

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    6. Bene, allora se ne se rallegri. Sono una persona seria, io.

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    7. Questa ss... per quanto acida possa essere io l'adoro!!

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    8. L'adoro pure io, senza manco sapere chi sia. Non è straordinario? Così straordinario da non sembrare vero! Infatti non lo è. Non è straordinario?

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  21. Risposte
    1. posti pericolosi per uno come te, k.
      una volta ho visto un cartello in una libreria:
      "please don't feed kovalski".
      ;)

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    2. è solo che non vedi i cartelli che mettono al cinema. che è buio. :-D

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    3. dovrebbero scriverli in braille.

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  22. Pour some crepe mixture while in the major within a fry pan and switch
    all of them with every toothpick or perhaps even skewer.
    People not ever is aware that how our result will genuinely come up.
    Effective toast ridden with cooked zucchini yet mozzarella cheese.



    My web blog :: ebay antique toasters (toasterovenpicks.com)

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