non è tanto la pioggia,
sono partito che era neve, era neve che si ferma sulla strada, poi è divenuta pioggia.
e non è tanto la musica che sto ascoltando, sono partito con un cd diverso, poi la sequenza ha portato questa musica.
così come non è tanto la giornata, sono partito lasciandomi alle spalle la stessa medesima giornata che si ripete identica ogni settimana da anni, ormai.
è tutto l'insieme
che chiama l'inverno, è il giorno che si volta indietro e lo guarda negli occhi, l'inverno.
ma non l'inverno ventitredici, no, parlo di un altro inverno, un inverno che all'inizio della storia del cuore ha fissato certe cose, certe sensazioni che ancora oggi sono lì. e risuonano.
e la voglia di primavera si discioglie nella nube di frammenti che mi investe e mi avvolge.
tanti piccoli pezzetti di ricordo che mi vengono incontro, la rifrazione delle gocce sul parabrezza, il ritmo avulso dei tergi.
vai Djivas.