#054 The baron in the trees

toc

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...si?
ehi.
chi sei.
sono la tua vita.
ah.  che vuoi.
torni?
dove? sono sempre stato qui.
a terra, dico.
ancora un po'. mi serve.
servi di qua. ti vogliono
lo so bene,  ancora un poco, dai.
non esiste il poco. torna subito.
sto trovando cose, se vengo via ora sarà stato inutile.
sei qui  da troppo tempo
qualche mese. ti pare troppo?
non hai paura che questa cosa ti cambi?
no. non mi sta cambiando, anzi mi sta raccontando molte cose
che  mi potranno aiutare e restare me stesso.
si, va bene, ma non puoi restare per sempre.
ma infatti,  finirà, o cambierà,
tornerai a terra?
pensavo piuttosto ad una mongolfiera.



66 commenti:

  1. I miei "viaggi" sono sempre così. Iniziano con la necessità di partire, di cercare, di cambiare. Voglia di abbuffarsi di nuova esperienza fino a che non sento di essere arrivata al limite e allora lo faccio terminare. Atterro altrove. E dopo un po' avverto nuovamente il bisogno di riprendere il volo. Infatti se ci ripenso il mio primissimo nick portava in sé la parola "randagia". Il peregrinar mi contraddistingue.

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    1. beh, forse non siamo troppo diversi, tu ed io.
      tuttavia ti chiedo se ogni volta che te ne vai ti liberi di tutto o se c'è qualcosa che ti resta attaccato addosso.
      perché a me accade questo. e alla fine andarsene è anche questo: è portarsi via qualcosa.

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    2. Il più me lo scrollo di dosso. Quello che rimane, se rimane, invece è ciò che io ho considerato importante. Anzi devo dire che in alcuni casi mi son proprio portata via con me qualcosa o qualcuno.

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    3. qualcosa o qualcuno.
      qualcuno o qualcosa.
      qualche volta è accaduto anche a me.
      ma non qualcosa, sempre qualcuno.

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    4. Qualcosa è l'esperienza vissuta, sono i ricordi.
      Qualcuno invece è riferito a coloro che hanno assunto e che assumono una rilevanza reale.

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    5. Manierismo esistenziale a fiotti, vedo. Fans di Baricco?

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    6. ma no, perché mai. e comunque certe cose di Baricco quando le lessi mi piacquero. è grave?

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    7. RW: qualcosa che si è caricato dentro il sangue, lo so. [cit. lo scrivo per alpe che secondo me l'ha beccata]. hai ragione. qualcosa che ti resta adeso alle suole delle scarpe.
      e le persone. le persone che in qualche modo restano con noi e dentro di noi.

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    8. Sarà il mio ego gigante, ma dentro di me non vedo nessun altro. E se ci vedessi qualcun altro mi preoccuperei moltissimo. A meno che non fossi una bollicina del'acqua Lete. C'è nessiunooooooo?

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  2. A proposito il blu e il rosso del post rappresentano un viaggio dentro me. Come dicevo nel precedente post, io oscillo continuamente dall'uno all'altro.

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    1. ancora il blu.
      ancora il rosso.
      li avevo in mente così.
      due parti che si confrontano.

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    2. E il confronto porta a indagare l'uno e l'altro, ad attraversali entrambi.

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    3. e l'uno trova significato nel confronto con l'altro.
      già..

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  3. "perdersi, ritrovarsi, non riconoscersi" gli anni passano, il motto resiste. (parlando dei brigatisti in un post giusto ieri si diceva che il secondo momento e' quello che non arriva mai)

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  4. dopo aver letto tutto il blu mi sono accorta del rosso.
    ma aveva senso lo stesso.

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    1. io potrei seriamente considerare la possibilità di prendere questo commento e metterlo al posto del post.
      avrebbe senso lo stesso.
      grazie ff.

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    2. Pensi, io il rosso non l'avevo manco visto. L'ho letto solo ora.

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  5. Ho letto le due cose separate.
    Il te blu.
    Il te rosso.
    Funzioni anche diviso. Funzioni anche insieme.
    Succede a pochi.

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    1. ho riletto come dici tu.
      e non sapevo quale colore essere.
      ma se funzionano entrambi, forse è nell'equilibrio, il senso. senz'altro lo è.
      per saperne di più ho chiesto alla gatta grande, visto che lei i colori mica li vede come noi, no.
      lei mi ha letto le altre parole, quelle scritte in nero su nero, quelle che ancora non ho trovato.
      e mi ha detto che devono funzionare soprattutto quelle.

      (grazie)

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    2. Quelle funzionano se prima si impara a leggere quelle a colori. E a farle funzionare. Ogni giorno.

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    3. una specie di missione, forse. un equilibrio da trovare in ogni momento.
      forse è così che si deve vivere, in biclicletta. cercando di non cadere.

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  6. Passo di qui. Non trovavo mai il post(o) giusto per lasciare
    un commento.
    Ed ora eccolo. Il commento è semplice. Un semplice "mi piace".
    Poche parole ma non credo di essere poi così anonima. No?
    Ciao red.

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    1. Le hanno mai detto che è originale? Se s', sappia che mentivano.

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    2. ss. la signorina Lo è molto originale, mi creda.

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    3. Mi sta dicendo che tutti i clic -mi piace- sono opera suai? Caspita, che originale.

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    4. Mi piacerebbe conoscere l'opera SUAI,deve essere molto interessante.
      Ma comunque Silver silvan ha ragione, oh my God ha ragione!!!
      Ed ora? La mia illusione di originalità è andata a farsi benedire e la mia autostima distrutta! Oh my God....oh my God
      come farò? Come potrò mai raggiungere Lei Silver S? M'illumini Lei che splende di luce propria, Le sarò infinitamente grata.

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    5. non è necessario alzare polveroni, non qui, Lo. per favore.
      non è necessario perchè non sei qui per ss.
      c'è molto altro qui. molte altre persone da leggere.
      ss nel suo provocare ha detto una cosa giusta: è un po' come stare in una chiesa.
      funziona il sottovoce.
      a lei la cosa deprime. a meil silenzio piace molto. si accompagna alla notte.

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    6. Non avrei comunque dato seguito a questa cosa.Niente polverone,sarcasmo,mi scuso.
      Nonostante io ami il silenzio in certe situazioni non so stare zitta, non fa parte di me.
      Anche per questo evito di andare in chiesa,è un luogo troppo ricco di ipocrisia e di maschere.

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  7. è che io quando ti leggo mi pare che sono un po' qui e un po' altrove. che non lo so bene. come guardare fuori dal finestrino e vedere che le cose si muovono, vederle tutte e non vedere niente. e mi piace. e resto, che tanto lo so che non devo per forza dire qualcosa. ma solo che son qui.

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    1. il titolo del post.
      c'entri tu. nel mio breve soggiorno a nyc a fine anno eravamo nell'appartamento di un artista (di origini libanesi, credo) che aveva tutta una fila di libri di autori italiani. tra questi Calvino, ovviamente tradotti in lingua inglese.
      ora comprendi da dove salta fuori la mongolfiera?
      e allora certo che sei un po' lì e un po' altrove, perché io arredo questo posto con i pezzettini di stoffa che trovo in giro: hai riconosciuto il tuo, inconsciamente.

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    2. ma io lo avevo visto subito questo giovane barone. che io lo amo tremendamente.

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  8. perchè?
    non può restare per sempre?

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    1. credo che that fainting thing sarebbe un bel nome anche per una mongolfiera, che dici, sali a bordo?

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    2. sto brigando con la capitaneria di porto. mi chiedono di dichiarare la rotta.
      chi glielo spiega che il vento non dichiara alcuna rotta?
      ma non importa, non ci servono i permessi. i permessi servono a quelli che poi atterrano.
      e se atterreremo non sarà certo qui.
      il viaggio per altrove.

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    3. mandiamo all'aria le regole e i permessi...


      il viaggio per altrove.

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  9. io rivorrei la mia vita, anche con i piedi per terra, così banalmente normale, ma se proprio non si può ce l'hai un posto per un po' in mongolfiera? purchè non ci sia troppo vento, ho scoperto che il vento nelle orecchie mi snerva, mi toglie energie

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    1. la mongolfiera si muove nel vento e grazie al vento.
      per questo non c'è vento.
      c'è tutto il resto tranne il vento.
      accomodati, amanda. :)

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    2. dove si va? qual è la prima cosa che vediamo da lassù?

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    3. la prima cosa che si vede è la nostra ombra che scorre a terra allontanandosi da noi.
      e mentre noi viaggiamo in cielo lei viaggia a terra, un viaggio diverso il suo. al tramonto scappa verso est e all'alba ci ritrova da ovest.
      un giro del mondo ad ogni notte.
      un giorno atterrando tornerà da noi. si ricongiungerà nel momento della presa a terra.
      e allora ci racconterà altre storie, mondi e mari sognati.
      storie di noi visti dal basso e storie di uomini e donne a terra, storie che ci scorrevano sotto.

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    4. più vite, molte storie e diversi punti di vista, fantastico

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    5. roba da non credere.
      anzi: roba da crederci in pieno.

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    6. noi ci crediamo, almeno fino a prova contraria

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    7. non è un caso, che alla fine si sia tutti qui, no?

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  10. La risposta che cercavo..
    Ecco dove mi trovo: su una mongolfiera :-)
    Grazie red!

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    1. stavo proprio pensando. chissà greis se ripassa, che abbiamo un posto per lei, nella cesta.
      fà che l tua rotta non si allontani troppo dalla nostra. ci sono medicamenti che tu sola hai compreso. forse è per questo che sei partita.
      gandalf il greis.

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    2. Buon per lei che non ha il mio stesso disturbo visivo che mi porta a scomporre le parole. Altrimenti scenderebbe subito.

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  11. non c'è posto migliore per assaggiare le nuvole !

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    1. passarci attraverso e sentirle sussurrare.
      sentire che parlottano di noi e che ci guardano prima con diffidenza.
      che poi a ben vedere mentre noi giochiamo a riconoscere le forme delle nuvole loro giocano a mimare le forme del mondo.

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    2. ci capiamo IN volo!
      senza tante storie.
      anzi, con tantissime storie che spingono per uscire.
      piano, piano, che la calca uccide.

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    3. Deve essere figo una mucchia, inalare schifezze varie. Ecco perché il cervello è spappolato.

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  12. Abbiamo appena trasmesso Viaggio per palloni gonfiati. Rigorosamente al buio.

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  13. Cos'è che cerchi qui? Chi cerchi? Scendi da lassù, che la terra è bellissima anche se anziché guardarla dall'alto la calpestiamo.

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    1. Toh, un commento denso di significato. In controtendenza, rispetto ai vaneggiamenti direi.

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    2. Rmlk: questa era da scrivere in blu.
      ma tu hai un sacco di rosso addosso.
      com'è?

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  14. Basta, basta, basta nuvole, basta vento. Perfavore.

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    1. questo somiglia molto a un Tump.
      quando ancora i tump non erano stati spazzati via.
      cosa non ti piace del vento, Marghe?
      il vento porta la voce degli amici lontani.

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  15. che dire red. Mi stupisci sempre, parli di fine, accresci la tristezza, batti il tempo breve che ci resta prima di finire a terra e poi, colpo di scena: il tuo finale spicca il volo :)

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