#035 il rigo segreto



c'è questa Canzone,
come parte, ci mette un secondo a metterti in moto.
come ce l'avessi dentro da sempre.
schemi armonici che si sovrappongono ai tuoi.
quadrati, perfetti.
e il ritmo uguale ricopiato dal battito del cuore,
in perfetta sintonìa.
poi parte il testo e non devi nemmeno farti prendere per mano.
sei stupito per quanto ti possa assomigliare 
una cosa che non hai scritto tu.
ma passa presto, una scrollata di spalle e un po' di realismo.
non saresti in grado di scriverle, le tue parole, tu. non così. 
e allora prendi quello che viene. 
e ti incassi anche il resto, sempre buono per i giorni di pioggia. 
ti ci tuffi, dentro. il sangue si fa più liquido e scorre, scorre meglio.
partono volùte di fumo che ti sollevano l'anima e la fanno danzare coi pensieri. 
come in una festa di paese, come in una sagra dei ricordi, 
l'odore dei sensi, il sapore delle promesse.
e quando finisce.. tu, sei finito.

hai consegnato alla Canzone tutto quello che sei,
oppure è lei che se lo è preso. 
e quando finisce anche tutti i tuoi volumi si abbassano.
tutti tranne due: respiro e battito.
quello è il momento in cui alzi gli occhi al mondo
e già lo sai che lo vedrai un po' diverso.
coi colori virati.

c'è questa Canzone che è come fare l'amore. 
con lei, con lui, col mondo.

questa Canzone ha un titolo e un autore.

e dopo il titolo, dopo l'autore, puoi trovare un rigo segreto
riporta un nome, e una data. 
si, come fosse una fede nuziale.
il nome è il tuo, la data è adesso.

perché questa Canzone è solo tua ed è solo adesso, e ha titolo e autore diversi dalla mia.
però c'è. 
per ogni istante della tua vita, una Canzone diversa.
il difficile è trovarla, e trovarla al momento giusto.
ma se la trovi, se la trovi.. non ti lascia più.
dentro era e dentro resta.
solo che ora lo sai.

40 commenti:

  1. tanta musica esce così dall'anima, attraverso le dita. Mi accorgo di ripetere in forme diverse le armonie che mi spezzano il cuore. Quando suono non uso parole, non mi servono. E' tutto più profondo, immediato, colpisce e lacera, porta in cielo. Il rigo segreto è nascosto in ogni pezzo che ho scritto. Un abbraccio al mio red :)

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    1. non avrei potuto dubitare che Giorgia avesse un legame con la musica che non si limitasse all'ascoltare. per come fa lei, prima di tutto. si avvicina alle cose di lato. umilmente, con passo lieve. e poi guarda e ascolta e incamera. incamera i momenti e le emozioni. incamera il modo stesso in cui gli eventi procedono. lo sa fare così bene che ad un certo punto non è più riuscita a liberarsene, di certi eventi, di un certo anno.
      e poi scopriamo che invece un modo ce l'ha.
      legge l'armonia e fraseggia leggera, entrando ed scendo dagli accordi ed anticipando il cambio di tonalità. eccolo il suo fluire. è la tua musica che cresce e matura, mentre tu resti la release 2006.12..
      il rigo segreto è nascosto in ogni pezzo che hai scritto e accoglie il nome di molte persone.
      e questa tua cosa non potrà non avere una sua importanza nel modo in cui tu salirai su quei tacchi, appena nascerai.
      un abbraccio a te, dolce Giorgia.

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    2. Ho trovato un confessore. Del tipo 2.0, che non ha bisogno che gli reciti i peccati: li conosce, li perdona, li trasforma in talenti e li moltiplica.
      Non desidero essere assolta, non voglio redenzione, lo sai, voglio perseverare :) Grazie, amico mio!

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    3. ho pensato tutto il giorno ma non ho trovato parole adatte.
      solo ricordati di me, quando sarai una star..

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    4. no, non smettere di ballare con me, la musica sta per cominciare

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    5. era imbarazzo, giorgia, non un addio.
      va tutto bene. ;)

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  2. e la Canzone fluidifica il sangue meglio di una cassa di Coumadin, i pensieri volteggiano e ''le battaglie contrastano dentro''.
    Hai ragione, diverso è il momento, il testo e la musica per ognuno, ma gli effetti sono i medesimi. Alcuni, riescono a non sentire ... e a volte vorrei riuscirci anche io, niente conseguenze per una volta.

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    1. tu scrivi una cosa e sembra quasi che freni la penna. (i tasti, ok..). che per ogni pensiero ce ne sia un altro, più intimo, dietro. disegni il tuo sentire con tatti di china senza isare troppi colori. che gli inchiostri verranno poi, se sarà il caso.
      conosco bene questa cosa, perché appartiene anche a me. è un modo per dire le cose importanti senza però spiegare perché lo siano per noi.

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    2. proprio così, freno la penna (diciamo così che è più poetico) e la ragione l'hai centrata, ogni parola non è scelta a caso e mi fermo prima che l'emozione dello scrivere mi trascini lontano. Dietro ad ogni frase c'è una situazione, già vissuta o presente che è la chiave di tutto, ma la mia logica è strana, difficile da comprendere, a volte anche per me. C'è tanto dietro a poche parole messe insieme, ma a volte è meglio non dire, sicuramente non è la tua casa virtuale il luogo adatto alle mie elucubrazioni e ahimè anche la mia ultimamente la sento stretta.

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    3. questo è proprio il motivo che mi ha spinto qui, sai.
      ci sono arole che non trovano la strada nella luce del giorno, nella quotidianità.
      un giorno ho capito che però non devono restare non dette, non scritte.
      perché le parole che noi fermiamo possono essere molto utili per qualcun'altro.
      poi ho scoperto che le parole a volte si bagnano. diventano più pesanti e cercano percorsi più personali, percorsi che tracciano strade diverse, più dirette.
      a volte credo davvero che tutto quello che viene scritto qui sia solo una piccola parte di quello che passa davvero. mi ostino però a pensare che ogni cosa condivisa qui abbia un valore speciale in quanto è detta al mondo, e quindi a noi stessi.

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    4. parole che possono essere utili a qualcun'altro, si, ma anche e soprattutto a noi stessi. Ogni post è solo una parte della storia che ogni blogger racconta...
      Dovrò ricaricare la mia matita con una mina indelebile e ricominciare a scrivere come all'inizio, ultimamente ho un po' perso la voglia e l'ispirazione , i miei post sono diventati troppo commerciali, pieni solo di pensieri condivisibili con la parte di mondo che associa il mio nick alla me del reale, ma poco intimi, mi rendo conto io stessa che ultimamente la vera Artemisia resta seduta buona a leggere e scrive poco... E' un po' colpa mia, ho fornito i codici di accesso al mondo reale alla mia identità di blogger, ed ora vorrei in parte riprendermeli ma buttare un blog di due anni con tutte le persone fantastiche che ho conosciuto mi spiace troppo. La realtà e tutto ciò che c'è intorno frena e non poco.

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    5. questo è un luogo sicuro. puoi ripartire da qui. per quel che serve eviterò di commentare da te, in modo che tu non possa essere inseguita sin qui da chi legge solo il tuo blog.
      e libera le tue parole. se il tuo mondo ti apprezza davvero apprezzerà anche le parole bagnate.

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    6. il pubblico parlante o meglio scrivente mi piace, e poi tu sai leggere e dire tra le righe... ;)

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    7. d'accordo, allora se ho ben capito potrò interagire anche di là. in questi giorni sto realizzando che non a tutti piace che io lo faccia, forse perché tendo inconsciamente a farlo, al leggere tra le righe, ad andare un po' oltre.
      non a tutti piace essere guardati negli occhi.

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    8. alla maggior parte della gente piace solo sentirsi dire ''hai ragione , la penso come te, complimenti e bla bla bla''...a me piace guardare ed essere guardata negli occhi, anche quando lo sguardo trafigge l'anima e i pensieri espressi si discostano dalle mie convinzioni altrimenti a che serve condividere

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    9. ho letto un po' del tuo blog. in effetti nei primi post era tutto molto più personale.
      negli ultimi leggo recensioni e cronaca.
      è una scelta, forse, un percorso. ma posso comprendere come tu senta necessità di un ritorno all'intimità. alla prossimità. potresti mettere queste due parti in due posti diversi. non aver paura di perdere i lettori, Artemisia, quelli a cui piace una certa parte di te sapranno seguirti.

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    10. i più personali sono nel mezzo, i primi erano di prova.
      Non è paura di perdere i lettori, quando parlo di buttare un blog con tutte le persone fantastiche che ho conosciuto mi riferisco a rapporti che andrebbero costruiti nuovamente nell'ipotesi , più volte accarezzata di chiudere il blog e aprirne un altro il cui indirizzo non si trovi sulla mia pagina facebook. Mi fermo qui, stiamo scrivendo un papiro di botta e risposta, su un post bellissimo, il tuo... e non voglio distrarre ulteriormente i tuoi lettori dal tema centrale. :)

      Una buona domenica Red

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  3. c'è un giorno e un' ora,
    ne ho moltissime di canzoni così,
    che arrivano sole al momento giusto.

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    1. sarebbe bello un giorno giocare al celo celo manca e scoprire che abbiamo molte canzioni in comune incastonate però in ricordi completamente diversi.
      di alcuni istanti della mia vita ricordo solo la canzone. e capita di sentirne una, sentire un lago espandersi dentro e non sapere il perché.

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  4. io ho la consapevolezza di averne persa una.

    pezzi di vetro, de gregori.
    c'erano il mio nome e la data, ne sono certa, vibravo, quella canzone sapeva tutto di noi.

    l'ho risentita pochi giorni fa. e non è più nostra.
    non mi parla più e non so perché.
    non mi manca nemmeno, eh. ma è una sensazione strana.

    giochiamo al celo celo manca?

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    1. mi fai pensare.
      ne ho perse, io? forse per un po' le dimentico. poi tornano fuori.
      un processo strano, e spesso fuori contesto.
      però io ho un modo mio per fissarle, certe canzoni. le imparo. quando una cosa riesci a suonarla diventa più tua. per qualche canzone la via per il cuore passa dalle dita.
      in fondo gli amori non sono diversi, quelli riusciti, almeno, quelli adulti.
      in questo periodo mi sto ritrovando a recuperare le canzoni importanti, e questo post non è uscito per caso.
      poche sere fa ho fatto esattamente la cosa che ho detto : ho aperto un cassetto della memoria e ho rovistato finché non l'ho ritrovata.
      e metto il primo titolo sul tavole del celo celo manca:
      l'ultimo bacio (c. consoli).

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    2. quindi magari torna.

      manca.
      la fata, bennato

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    3. infatti è tornata, è qui con me, scodinzola.

      manca.
      l'amante, (i.fossati)

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    4. volevo dire, magari torna anche la mia.
      manca.
      in un giorno di pioggia, mcr

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  5. o magari torni tu da lei.
    come l'irlanda quando piove.
    sono posti da cui non andrai mai via del tutto.
    stanze battezzate col tuo nome. tue.

    mancava.
    wait for sleep (dream theater)

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    1. manca. ne troveremo mai una in comune?

      a proposito di luoghi, viro al trash:
      hey there delilah, plain white t's

      (ho un'attenuante, ero giovane)

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    2. non so.
      sarebbe preoccupante se avessimo una canzone in comune.
      dovremmo litigarci il significato e la titolarità del rigo segreto.
      ma potrei inventarmi una storia su due che pur di avere almeno un celo se la scrivono loro, una canzone.

      ovviamente manca,
      under the bridge (rhcp)

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    3. eppure ci stiamo avvicinando. stiamo sondando il terreno.
      prima cantautori italiani, poi qualcosa di anglofono. rigorosamente non le canzoni generazionali, chè è troppo facile incontrarsi lì.

      rischio.
      country roads (nella versione di olivia newton john)

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    4. credo che abbiamo capito quando il gioco finirà.
      finirà come finiscono molte delle cose che mi capita di fare.
      quando si arriverà a convergenza.

      ma i pezzi più tosti non te li sei ancora giocati, confessa.

      manca.
      shape of my heart. (sting)

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    5. confesso.
      (manca)

      questa invece è importante:
      skunx (lars frederiksen & the bastards)

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    6. perlomeno domani sui banchetti per strada ci sarà la marghetopten.
      questa cosa mi costringe a frugare nel sottoscala (grazie!)

      acqua.
      martin stephenson and the daintees - there comes a time.

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    7. oh ma ne conoscessi una delle tue. non dico averle come speciali, basterebbe averle anche solo sentite nominare. un altro mondo.

      manca.
      ma mi ispira il titolo, domani la ascolto.

      ultimo titolo prima della buonanotte:
      the worst day since yesterday - flogging molly

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    8. quando arriviamo a dieci masterizzo mischiandole alle mie.
      sarà come mischiare emozioni mie e non mie.
      un esperimento molto interessante, in fondo.

      (per fortuna) manca.
      facile
      DeAndré: dolcenera.

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    9. manca.
      ma de andrè è un mondo: canzone del maggio.

      lo voglio anch'io il cd. non ho mai imparato a scegliere l'ordine delle tracce, nelle compilescion.

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    10. l'ordine delle tracce. come impronte di piedi nella neve. un pezzetto di strada verso un posto.

      manca
      feist - how my heart behaves

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    11. continuiamo la strada allora.

      manca
      the gambler - kenny rogers

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    12. comincio a formalizzare una certa idea.

      manca.
      robbie robertson - somewhere down the crazy river.

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  6. Buongiorno red, passo per un saluto :)

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    1. buongiorno a te, Artemisia.
      hai deciso che fare? ti aspettiamo da un blog diverso. quello del ritorno alle origini.
      facci sapere..

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    2. Caro red per il momento non ho sufficientemente tempo per un trasloco...e le cose affrettate non mi sono mai piaciute, se ti va passa per un caffè nella mia dimora attuale :)

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