#026 canzoni a metà.


la vita altra.
che tu la racconti o che no.
te lo ricordi il momento in cui la tua vita è diventata la tua vita?
l'istante esatto in cui la tua volontà si è messa d'accordo col destino?
il momento in cui hai deciso il numero sul quale hai puntato il futuro di ieri che oggi è il presente ?
il bussare cui hai risposto, la mano di vernice che hai dato al sogno, al compromesso, alle rinunce, e a tutto hai dato lo stesso nome: scelta.
lo ricordi?

e ora che sei qui in questo altrove, in questo posto senza odori, ti ritrovi a guardare attorno.
e ti accorgi che non sei solo, che sono tanti, qui, ciascuno con un suo passato, con le sue parole e con un movente.
e quando un giorno qualcuno ti chiederà com'è andata, com'è stato che questo posto senza odori ha potuto ridestare i tuoi sensi, allora potrai tornare qui a cercare tutti i tuoi alibi e tutte le tue ragioni.
abbiamo tutti delle storie interrotte.
molte sono perdute. alcune ci lasciano solo l'attacco e niente più.
canzoni troncate alla quarta battuta, laddove di solito entra la voce.
canzoni a metà.

ecco. le canzoni.
è per questo che sono qui.
per riprenderle e cantarle tutte, fino in fondo. anche sapendo che le persone che erano con noi nel momento in cui le canzoni sono partite sono perdute. e che altre ascolteranno le ultime battute.
non è per loro, è per te.
perché sai che se riuscirai a portarle alla chiusura allora saprai anche che non è finita.
che hai altra musica dentro, da suonare, fino in fondo.
e non qui.
non nel posto senza odori.





9 commenti:

  1. Diversi modi, diversi colori . Pero' ti trovo vicino a quello che io sento, che non riesco a esprimere al tuo livello, ma dentro di me morde l'anima come certamente il vivere morde la tua. Grande red XO

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  2. Tu sei attenta, Giorgia. un giorno sarai tu a dirmi di come sei giunta alla conclusione che in questo posto tutti continuano a scrivere la stessa cosa. e che la migliore sintesi di tutto questo è rappresentata proprio dalle tue quattro lettere. PCSN.
    la domanda cui cerco di rispondere oggi è meno ambiziosa: percosasiamoqui.
    e la risposta può spaventare.

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  3. Cosa vuoi raccontare veramente, tu, qui?

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  4. io cerco pezzi, Arianna. pezzetti di me. nelle parole delle persone, nelle tue. a volte mi ritrovo a vagare nella notte senza una meta, come succede a te.
    io non credo di essere qui per raccontare cose, sono piuttosto qui per confrontarmi. ho scoperto che alcune persone qui riescono a scollare le parole dal fondo e a farle affiorare.
    che le parole galleggiano. ho scoperto.
    tutto quello che faccio è intercettarle e disporle qui. sapendo che le parole chiamano parole.
    e forse non è altro che un modo sensato per non perderle.

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  5. Ti stuferai, lo farai sempre meno. Comincerai a diventare come ciò che leggi in altri blog, comincerai a crearle tu, quelle parole.
    E' giusto che sia così.

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  6. ho riflettuto a lungo su quale sia l'origine di quello che scrivo, ne è uscito un post:
    http://thatfaintingthing.blogspot.it/2012/08/rec-20-agosto-2012.html
    forse semplicemente ad un certo punto si crea la necessità di fermare su carta (.. pixel?) tutto quello che passa per il cuore. affinché possa essere punto di partenza per nuove riflessioni.
    per un po' l'ho fatto da solo, senza interlocutori, ma poi ho capito che il confronto e la condivisione sono la chiave: se non buona per tutti, buona per me.

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    1. Ti capita mai di fare ragionamenti su carta (.. pixel?) che a parole, in un discorso, non faresti mai?
      Non parlo dello stile. Nemmeno del suo modo di renderlo, se mascherarlo con metaforoni e roba più complessa. Parlo proprio di una storia, di un concetto.

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    2. ... Che non faresti mai perchè non riesci proprio a concepirli, a pensarli.

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  7. non lo so. provo a risponderti. è un problema di ritmo, credo. le parole scritte hanno un ritmo dentro che riesco ad accordare con il pensiero. ma quello che potrei dirti a parole dietro ad una birra non credo possa essere molto diverso. molte delle cose che si scrivono qui vengono scritte senza sapere chi le leggerà. e allora l'interlocutore sei ancora tu.
    se poi arriva Arianna e ti fa delle domande su questo allora puoi rispondere a lei. ma ti assicuro che trovo molto più interessanti le tue storie delle mie.

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