#93 fuori dai giorni.

oggi è un giorno non mio.
è come se ci fossero più persone sulla terra di quante un singolo giorno non ne possa fare vivere.
e così, a turno, capita che ci sia un giorno che non è nostro.
non capita quasi mai, forse qualche volta nell'intera vita.
potremmo inventare una leggenda che parla di coloro che sono nati proprio in un giorno che non era il loro, persone che per questo motivo non sono mai veramente nate, persone il cui destino non è mai stato caricato, persone che vivono tutta la vita fuori dalla vita.
c'è chi le riconosce mentre ancora sono in vita, i più le riconoscono dopo, quando se ne vanno:
"era diverso";
"era come se ti ascoltasse senza ascoltarti";
"vedeva le cose da dentro ma ne restava sempre fuori".
e quando le cose accadono accadono agli altri, mentre loro ne sono soltanto sfiorate, nel bene e nel male.
hai mai provato a sentirti sfiorare in piena faccia dall'amore? ti lascia una gran sete e una gran voglia di incendio.

non credo di esserci nato, in un giorno così, io.
oggi però è per me un giorno un po' diverso dagli altri.
è come un'eclissi.
con tutta la luce del sole senza sentirne il calore, come quella volta a Siracusa,
è un po' come restare guancia a guancia senza sentire l'odore della pelle, ma solo il tepore.
e so che invece per qualcuno un giorno come questo è il giorno speciale.
lasciami un po' di torta, presto verrò a prendermela, non appena rientro nei giorni.



19 commenti:

  1. C'è un segreto che dovresti sapere. Ed è che in quei giorni così, non hai le tue impronte digitali.

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    1. mi sono guardato le mani.
      ho toccato le dita con la lingua.
      e ho scoperto che nei giorni così ho le impronte di un altro.
      poi ho pensato che quel giorno un altro dovesse avere le mie.
      e che quindi anche lui è fuori dai giorni, in quei giorni.
      se fosse sempre la stessa persona allora sarebbe preoccupante.
      sarebbe un legame imprescindibile.

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    2. Credo sia uno scambio in shuffle. Non sai mai chi viene dopo di te, altrimenti non avrebbe senso cambiare l'ordine, per darne uno nuovo.

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    1. le ho seguite.
      ma il posto dove mi hanno portato era chiuso..

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  3. Sono belli, però, questi giorni non nostri. Ci danno l'illusione di vivere altre vite.

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    1. nei giorni non nostri potremmo aprire altri blog non nostri.
      oppure semplicemente venire a leggere il tuo, che è già ben scritto e ha già tutto: soprattutto vita altra.

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  4. fa un piacere torna presto che parlando da lì fuori non è che ti capisco tanto, forse sento ma non ascolto, insomma finisco per sentirmi fuori pure io, ma se poi sono in un altro altrove che si fa?

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    1. ci ho messo un po' a tornare.
      e anche adesso non sono del tutto qui.
      però dovresti provare a venire fuori con me.
      si vedono le cose in modo diverso, e può fare caldo a dicembre e freddo a luglio.
      è un posto di temporali e primavere inattese, questo, sai.

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    2. se fa caldo a dicembre non è molto lontano e comunqueda qualche in questo stanco pianeta, le primavere inattese invece mi intrigano, facciamolo questo giro

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    3. da come ho scritto mi sa che ero fuori anche io :D
      ... e comunque da qualche parte in questo stanco pianeta ( così va meglio)

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  5. A me fai pensare ad un equilibrio che, improvvisamente, senza motivo apparente, non lo è più. E uno non sa se è un bene o se è un male.

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    1. è da un po' che mi pare che la vita non sia altro che una lunga caduta libera.
      in effetti a veder bene non è che duri molto di più.
      e il peggio che possiamo fare è tentare di aggrapparci alle cose che ci capitano a tiro ma che hanno velocità diversa dalla nostra.
      ma ti tranquillizzo, sto bene. ;)

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  6. Io senza l'odore della pelle non ci potrei stare. Il tepore svanisce troppo in fretta.

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    1. alla fine è lì che si torna.
      alla fine è quello che siamo.
      è che in certi giorni sei assente a te stesso.
      ma solo in alcuni.
      poi viene un'alba nuova e ti ritrovi sotto la tua pelle.
      un'alba nuova in cui ritrovarti.

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  7. Io ci vivrei, in un giorno non mio.
    Via Ade, dentro qualcuno.

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    1. e allora cambiamoli tutti, quei giorni, e prendiamone di nuovi.
      sono tutti lì che aspettano, i tuoi giorni nuovi, se mi aspetti ti aiuto nel disimballo.
      almeno del primo.

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  8. A volte (mi) predico
    il vivere come se il mondo,
    dietro e davanti a noi,
    non sia.

    Non effluvio, non essenza,
    non radice interrata
    non rubato da mani di ladro,
    o nube accartocciata
    da vento iroso.

    Ma sgretolato di sabbia fine,
    ben allineato di vista colma.

    Perché la speranza la curiamo
    e ci sopporta l'esistere,
    ma termina lì il suo ingrato compito.

    Non dev'essere orizzonte né fine.
    Solo un nobile mezzo.

    (e più saggiamente scorgeremmo
    quello che Red già scorge... ;)

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    1. mi fai passare per uno che vede le cose, il che mi lusinga, però devo ammettere che scopro ogni giorno qualche dettaglio di buio in tutto ciò che prima mi appariva come chiarissimo.
      ho letto le tue righe molte volte, eppure credo che siano così fortemente tue che è uno sbaglio cercare di indossarle.
      però grazie per averle messe qui, un regalo importante, davvero.

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