#016 sipario
quando lo vedi fermo è perché è tutto finito.
oppure tutto deve ancora iniziare.
qualcosa è successo, oppure qualcosa deve succedere.
oppure le due cose insieme.
un sipario lo puoi vivere dal lato del palco.
un sipario lo puoi vivere dal lato della platea.
sempre lui, sempre quello, ma è diverso.
tanto diverso.
quando si apre: aspettative. inspiro.
quando si chiude: bilanci emotivi, rimpianti, rimorsi. espiro.
l'apertura del sipario è come l'apertura delle paratìe di una diga tra due laghi, mari, oceani.
nell'attimo esatto in cui questo avviene parte uno scambio di flussi, correnti, cose che si mischiano.
cose che partono, arrivano e tornano indietro mischiate ad altre cose.
quando apro certi blog, qua dentro, vorrei che qualcuno mi avvertisse.
che si abbassassero le luci, prima, e che ci fosse quell'attimo buono per prendere aria.
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Mi piace, questa serie di riflessioni sulle casette virtuali che stanno quassù.
RispondiEliminaMetablogging.
Alla fin fine è un po' come nella vita vera. Ci si annusa, ci si parla (un po' più facilmente, questo sì), ci si prende, ci si lascia. Ci sono periodi di esaltazione ed estroversione, ed altri di scetticismo. Come dal vivo, ma meno mediati dal "non metterci la faccia".
usi parole che avrei usato anch'io. ;)
RispondiEliminaci si annusa.
ci si fiuta.
girando attorno al fuoco, curando le distanze.
però io stavolta ho portato da bere per tutti.